Gregorio Paltrinieri La terra trema
Guarda il videoGregorio ha poco più di diciassette anni quando partecipa alle Olimpiadi di Londra 2012. Ha lottato per essere lì, dedicandosi totalmente al nuoto con un’abnegazione assoluta, che l’ha sempre contraddistinto dai suoi coetanei.
Per me, ciò che davvero separa una vittoria da una sconfitta è la capacità di concentrarsi completamente sul proprio obiettivo e sul desiderio di raggiungere il traguardo, nonostante tutto.Gregorio Paltrinieri, Olimpionico
Nel 2000, Gregorio, che allora aveva solo 6 anni, è incollato allo schermo della televisione a gioire della medaglia d’Oro conquistata da Ian Thorpe, un atleta che ha giocato un ruolo fondamentale nella sua vita e che rappresenta da sempre un modello a cui ispirarsi.
Gregorio, che da bambino sognava di giocare per i New York Knicks, scala invece le classifiche del nuoto giovanile, mostrando da subito tutto il suo talento, con uno stile personalissimo, “meteorico” scrive la stampa.
I primi successi
Le Olimpiadi di Londra sono per Gregorio la prima occasione per ricalcare le orme del suo “idolo” Ian Thorpe: battendo agli Europei il duo ungherese Gergö Kis e Gergely Gyurta, il nostro campione riesce a qualificarsi per i Giochi, stabilendo il nuovo record del Campionato.
Ho percepito il senso del terrore che aleggiava su tutti loro… In quel momento è stato tutt’altro che semplice mantenersi concentrato sull’obiettivo.Gregorio Paltrinieri, Olimpionico
"Poi, il disastro. Un terremoto distrugge la sua città natale, provocando 27 morti e distruggendo le case dei suoi familiari e dei suoi cari. “Vedere la mia famiglia e i miei amici costretti fuori dalle proprie casa, distrutti dalla catastrofe, ha spento il mio entusiasmo per le Olimpiadi”, ricorda Gregorio ripensando a quei momenti. “Ho percepito il senso del terrore che aleggiava su tutti loro… In quel momento è stato tutt’altro che semplice restare concentrati sull’obiettivo”.
Ma la famiglia e gli amici lo incoraggiano a continuare ad allenarsi e a lottare per vincere. “L’unica cosa che potevo fare per essere d’aiuto era donare loro la speranza” racconta. “Anche solo pochi secondi di gioia a chi avrebbe seguito la mia gara”.
Con lo spirito di chi non ha nulla da perdere, nuota le batterie dei 1.500 m nel tempo di 14:50.11, il suo secondo migliore risultato di sempre” scrive la stampa. In finale la tendinite alla spalla sinistra torna a tormentarlo, ma Gregorio, stoicamente, riesce comunque a chiudere al quinto posto."
Volevo dare il meglio di me, per loro. Per dimostrare che c’è sempre un nuovo inizio…Gregorio Paltrinieri, Olimpionico
Nei quattro anni tra i Giochi Olimpici di Londra e quelli di Rio, Gregorio vince il suo primo titolo nel Campionato del Mondo nel 2014 diventando il quinto nuotatore a scendere sotto i 14:40” nei 1.500 stile libero.
Nel 2016, si presenta a Rio da campione mondiale in carica e nella durissima finale dei 1500 stacca tutti già a 200 metri dalla partenza, nuotando senza voltarsi indietro alla conquista del “suo” sogno: la medaglia d’oro olimpica!
Anche nei momenti bui, ho sempre in mente qual è il mio obiettivo e come raggiungerlo.Gregorio Paltrinieri, Olimpionico
“Per me l’allenamento mentale è tanto importante quanto quello fisico”, spiega Gregorio. “Anche nei momenti bui, ho sempre chiaro in mente qual è il mio obiettivo e come raggiungerlo”. Nonostante il trauma, la depressione e lo sconforto per il disastro che ha colpito la sua città e i suoi cari, Gregorio non ha mai rinunciato ai suoi sogni. È diventato un campione Olimpico!